Ipomineralizzazione dello smalto

Ipomineralizzazione dello smalto

Cos’è la ipomineralizzazione? 

Si tratta di un difetto di mineralizzazione dello smalto frequentemente sottovalutato in età pediatrica. In realtà parliamo di uno sviluppo difettato che colpisce più spesso uno dei molari permanenti ma può interessare anche i denti anteriori.

Si parla di MIH  (Molar Incisor Hypomineralization) e possiamo purtroppo notarla nei denti dei bambini. Inizialmente il dente si opacizza, poi la patologia attacca disgregando lo smalto e talvolta raggiunge la polpa esponendo la dentina. A questo punto il colore del dente che era diventato opaco (bianco/brunastro) tende al marrone. L’ ipomineralizzazione provoca grossa porosità nel dente e forte rischi di frattura. Studiata e approfondita negli ultimi anni è prevalente in modo variabile nella popolazione mondiale. Solo il 2% in Cina ad esempio, mentre arriva al 40% in Brasile.

La si individua osservandone i primi sintomi che sono essenzialmente di ipersensibilità. Oggi è ormai confermata dalla letteratura scientifica che questa patologia è presente anche nei denti decidui e non diagnosticata in tempi opportuni viene spesso confusa con la carie dentale e ciò complica la fase terapeutica.

Una ricerca resa nota dal  Pediatric Dentistry osserva la relazione tra l’ipomineralizzazione dei secondi molari e dei canini primari, con quella molare-incisiva nella dentizione permanente in un gruppo di circa 2000 bambini brasiliani in età scolare. 

Lo studio ha concluso che i bambini che avevano l’ ipomineralizzazione dei secondi molari e dei canini primari hanno più probabilità di svilupparla da adulti nella dentizione permanente, questi bambini infatti ha una probabilità 6 volte superiore di sviluppare la patologia.

La terapia non è banale ed esige accurate valutazioni fondate sulle specificità dello smalto colpito, sulla modalità di comparsa e sulla severità della stessa comparsa.

La diagnosi precoce nella dentizione decidua è ci consente di individuare i soggetti a rischio e impiegare tutti gli strumenti e le pratiche disponibili per limitare il rischio riducendo sensibilmente attraverso la prevenzione.

Raccomandiamo ai genitori di non tralasciare i controlli, talvolta quella che sembra una banalissima carie di un dente da latte potrebbe essere un campanello di allarme che ci allerta per prevenire patologie più gravi.

 

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