Prevenzione in medicina: le resistenze psicologiche

Prevenzione in medicina: le resistenze psicologiche

“La prevenzione in medicina è l’insieme di azioni finalizzate ad impedire o ridurre la probabilità che si verifichino eventi indesiderati, promuovendo la salute ed il benessere”.

Sempre con più forza l’informazione medica e scientifica spiega come la prevenzione delle patologie, comprese quelle odontoiatriche, sia di estrema importanza e rappresenta l’arma migliore per conservare la salute.

Per mettere in atto una adeguata ed efficace prevenzione bisogna conoscere e affidarsi a medici esperti, che sapranno consigliare le condotte più idonee da seguire, evitando un approccio ossessivo e ansioso verso il “DOVERE” della prevenzione, che è invece dannoso.

I fattori che possono portare una persona a trascurarsi possono essere diversi.

Esiste una vera e propria  resistenza psicologica alla prevenzione, talvolta legata a reali quadri patologici che incidono negativamente sulla sfera della volontà, più spesso dovuta ad atteggiamenti di pigrizia, disinteresse o superiorità.

Gli psicologi hanno individuato tre diversi quadri psico – emotivi che possono condurre alla trascuratezza: apatia, disistima e incredulità.

APATIA : in questo caso il soggetto subisce il tempo e gli eventi credendo fermamente di non poter incidere sulla propria storia.

DISISTIMA : a questo gruppo appartengono i soggetti che hanno un atteggiamento svalutativo della propria persona, in un contesto caratterizzato da una volontà patologicamente altruistica e ostinata di curare prima gli altri che se stessi.

INCREDULITA’ : si tratta di persone diffidenti, che difficilmente seguono consigli e suggerimenti,svilendoli nel contenuto e nella fonte.

Motivare alla prevenzione è il compito prioritario dello staff medico, che deve aiutare il paziente a vincere la trascuratezza insegnandogli l’amore per il proprio stato di salute.