Genetica e salute orale


GENETICA E DENTI

Genetica e salute orale


Molte malattie comuni non sono ereditate come un singolo difetto genetico, ma derivano invece da interazioni gene-ambiente.
Finora non è stato identificato alcun gene che abbia un impatto così importante sulla malattia parodontale quanto le influenze ambientali, come il fumo o malattie come il diabete.
Attualmente non esiste un test predittivo per la carie dentale o per la malattia parodontale; entrambe sono malattie complesse con molteplici fattori di rischio genetici e ambientali.
Sebbene i test genetici abbiano un potenziale per l’applicazione clinica in futuro, le misurazioni cliniche rimangono l’approccio migliore per la valutazione della carie e della malattia parodontale in questo momento.

Tradizionalmente, la trasmissione di tratti genetici e malattie è pensata in termini di modelli ereditari mendeliani. I bambini ereditano un cromosoma da ciascun genitore e, a seconda della predominanza di un gene in quei cromosomi, un particolare tratto o malattia può svilupparsi nel bambino. 

Molte malattie comuni non sono ereditate come un singolo difetto genetico, ma sono invece il risultato di modificazioni nell’espressione genica o come interazioni gene-ambiente.

Studi sui disturbi complessi, per definizione, includono fattori ambientali rilevanti che sono noti per contribuire alla malattia. Ad esempio, uno studio sulla carie dentale dovrebbe includere l’esposizione al fluoro, lo stato socioeconomico, le abitudini alimentari, la microflora orale e le abitudini di igiene orale per poter valutare le interazioni gene-ambiente che contribuiscono alla malattia.

La malattia parodontale, come la carie, è complessa e multifattoriale, ma condivide più un legame diretto con la salute generale, quindi fattori di rischio come il fumo e il diabete possono contribuire in modo significativo alla sua eziologia. Un certo numero di sindromi congenite può provocare parodontite aggressiva, come le sindromi Papillon-Lefèvre e Chediak-Higashi,  ma si ritiene generalmente che le malattie parodontali siano causate da una combinazione di diversi meccanismi, incluso il microbioma sottogengivale, fattori genetici ed epigenetici, fattori comportamentali e ambientali e salute sistemicaSALUTE .
 La genetica gioca un ruolo nell’eziologia della malattia parodontale controllando l’integrità strutturale parodontale e influenzando la risposta dell’ospite al microbiota sottogengivale. 

Attualmente non esiste un test predittivo per la carie dentale o per la malattia parodontale. Poiché si tratta di malattie complesse con molteplici fattori di rischio genetici e ambientali, la quantificazione del rischio richiederà una valutazione multiforme. Analogamente ai fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, i fattori ambientali influenzano il proprio rischio, indipendentemente dal profilo genetico. 

Al momento, né la genotipizzazione né i test microbici sono raccomandati come procedura odontoiatrica di routine per identificare la presenza, l’assenza o la gravità della malattia. Le misurazioni cliniche (vale a dire, misurazioni di sondaggio e valutazioni radiografiche) per valutare la presenza o l’assenza di malattia rimangono il metodo migliore per valutare la malattia.