Il ruolo dell’igienista dentale nella prevenzione del cancro orale

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Il ruolo dell’igienista dentale nella prevenzione del cancro orale

 

Considerato all’ottavo posto tra i tumori più diffusi, il cancro al cavo orale è una grave patologia che ha esiti importanti sui pazienti e sulla collettività.
Si è visto che vi è una predisposizione ereditaria, ma l’incidenza è più elevata nei maschi e nelle persone oltre i 40 anni di età. Purtroppo il tasso di sopravvivenza è ancora circa al 50% a 5 anni e la ragione primaria è dovuta al ritardo nella diagnosi.
Nei casi in cui la neoplasia viene individuata precocemente, si alza molto la sopravvivenza grazie alla possibilità di interventi sanitari efficaci. I fattori di rischio sono contenibili e includono prevalentemente la dipendenza dal consumo di tabacco, alcolici e superalcolici.
Studi epidemiologici hanno rilevato che l’incidenza dopo una pausa di almeno 5 anni dal consumo di alcol e dal tabagismo, riduce significativamente il rischio.

Fondamentale è l’igiene orale in quanto anch’essa è un fattore predisponente.
La salute della bocca non può prescindere da un programma di controlli e di sedute di igiene regolari.
Il tumore orale è solitamente localizzato ai bordi e sulla lingua, al pavimento orale e nella regione palatale. È necessario sempre valutare con attenzione qualunque lesione alle mucose orali. Fortunatamente esse sono spesso benigne e si risolvono spontaneamente in un massimo di circa 14 giorni. L’odontoiatria oncologica raccomanda tuttavia di sottoporre a diagnosi accurate le lesioni che non regrediscono in questi termini di tempo.

In virtù di una prevenzione durante le sedute di igiene in presenza di fattori predisponete il paziente viene informato sui fattori di rischio e quindi guidato verso comportamenti corretti per modificare tutte le abitudini sbagliate che potrebbero favorire le patologie oncologiche.

In quanto operatore sanitario il ruolo dell’igienista monitora lo stato di salute del paziente e segnala qualunque alterazione al medico odontoiatra oltre che sensibilizzare il paziente stesso sull’importanza dell’igiene domiciliare corretta e dei controlli specialistici da effettuare.

L’igienista tuttavia non ha le competenze per emettere una diagnosi, il suo ruolo è quello di segnalare ogni alterazione che riscontra durante le sedute. Questo consente però una diagnosi precoce ed interventi immediati che riducono l’incidenza delle malattie stesse.